La tempesta “Vaia”, che ha colpito il 29 ottobre le foreste alpine del Nord Est, ha provocato enormi danni alle aree forestali del Veneto, del Trentino Alto Adige, del Friuli Venezia Giulia e della Lombardia. Il MIPAAFT, raccogliendo i dati delle regioni interessate, ha stimato che sono caduti 8,6 milioni di metri cubi legname: sono stati abbattuti dal vento tanti alberi quanti se ne tagliano normalmente in 5-7 anni. Per la maggior parte si tratta di legname proveniente da foreste certificate PEFC.
Il danno economico riguarda tutto il settore: i proprietari pubblici e privati con i boschi distrutti dovranno ora sostenere maggiori costi di taglio ed esbosco del legname, perdite di lavorazione e di valore del legno, programmazione da rivedere, costi del ripristino di infrastrutture e del bosco. Lavorare in bosco, in queste condizioni, sarà più costoso e pericoloso, con ulteriore aggravio dei costi, che si stima fino al 30%. Inoltre, per almeno 2-3 anni si dovrà lavorare con volumi di legname straordinari e fare investimenti importanti per ripristinare le infrastrutture e le attrezzature danneggiate. Questi fattori determinano una aspettativa di riduzione del prezzo del legname che interessa tutta la filiera e rallenta le operazioni di allestimento e messa sul mercato del legname allestito.
Per
contribuire a trovare soluzioni rapidamente e dare un segno concreto
di solidarietà, PEFC Italia ha lanciato l’iniziativa “Filiera
Solidale”, invitando le imprese del settore legno e i consumatori
ad acquistare il legno proveniente dai danni causati da Vaia a prezzi
equi. Tale filiera sarà tracciata, garantita dagli organismi di
Certificazione della catena di custodia PEFC e contraddistinta da un
logo per il legno certificato proveniente dagli schianti creato ad
hoc, rilasciato dal PEFC Italia dietro esplicita richiesta da parte
dei proprietari forestali.
Numerose segherie e qualche
imprenditore del legno hanno manifestato interesse per il progetto di
filiera solidale impegnandosi a comprare il legno delle aree
danneggiate al posto di quello di importazione (ricordiamo che
l’Italia importa circa l’80% del legno di conifere) e i primi
proprietari forestali hanno iniziato a contattare PEFC Italia per
entrare in contatto con questi imprenditori. Vaia può essere
un’occasione importante per dare visibilità al legname proveniente
dai boschi alpini danneggiati e valorizzare la filiera del legname
locale: l’Italia ha un settore legno molto importante, basato però
in gran parte sull’importazione del legno.
Vista
la stagione invernale, i lavori di esbosco sono rallentati, ma sono
in vendita già i primi lotti di legname da schianti (esempi, dei
quali parliamo anche nella sezione “Gli appuntamenti del PEFC” di
questa newsletter sono reperibili al portale www.legnotrentino.it
, nel sito del comune di Gallio www.comune.gallio.vi.it,
nel sito di Legno servizi).
Per informazioni di dettaglio,
contatta la Segreteria del PEFC Italia o vai al sito:
https://www.pefc.it/filiera-solidale-pefc